giovedì 24 gennaio 2008

CUFFARO DIMETTITI


Blog di tutto il mondo unitevi!!E' partita un petizione on line su http://cuffarodimettiti.blogspot.com/ per spingere il governatore Cuffaro a dimettersi,dopo la condanna in primo grado a suo carico per favoreggiamento e interdizione dai pubblici uffici.Facciamoci sentire,la questione morale dev'essere il caposaldo della nuova classe dirigente siciliana.
Riportiamo il testo della petizione:

Noi sottoscritti cittadini siciliani

Considerato che:



- in data 18 gennaio l'attuale Presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, è stato condannato in primo grado a 5 anni di reclusione ed interdetto dai pubblici uffici per il reato di favoreggiamento semplice e rivelazione di segreto d’ufficio;

- coloro i quali sono stati favoriti dal Governatore sono stati condannati per reati di stampo mafioso.

Ritenuto che:

La nostra terra non merita di essere rappresentata da un amministratore condannato;

Chiediamo:

le dimissioni immediate dell'On. Salvatore Cuffaro dalla carica di Presidente della Regione Sicilia.

Che schifo


Abbiamo visto l’inondazione mediatica di qualche mese fa dappertutto:telegiornali,trasmissioni di approfondimento,internet e stampa.Il loro capo spirituale è stato accolto solennemente dagli USA e dall’Italia:lo abbiamo sostenuto,acclamato,lui e il premio Nobel per la pace Sang Suu Kii.Abbiamo condannato una dittatura sanguinaria e repressiva,gli spari sulla folla inerme,sui giornalisti indifesi.Si sono sfiorati scontri diplomatici con una nazione che miete vittime,dal cui governo autoritario e dispotico che governa miliardi di persone sgorga sangue e che tuttavia si propone come superpotenza economica in grande espansione.
Adesso,li abbiamo lasciati soli:il movimento civile,politico e istituzionale a sostegno dei monaci birmani a Myanmar non ha avuto eco,non ha avuto rilievo,è stato spazzato via da argomenti seppur importanti come i rifiuti di Napoli,le primarie americane e il governo in crisi.Nel frattempo magari Vespa e Mentana facevano approfondimento sulla comicità italiana o sulle diete fai da te.Questa è l’informazione,questa è l’Europa:non si è fatto nulla,evidentemente si è arrivati a tal punto di impotenza.Gli USA e l’UE non hanno mosso un dito contro un regime e contro un nazione che non rispetta i più elementari diritti umani,eppure si appresta ad ospitare la più grande manifestazione sportiva,le Olimpiadi.
Evidentemente le relazioni commerciali valgono di più,il made in China spopola e nessuno agisce per far cambiare le cose ed esportare diritti.Eppure,esportano la democrazia!
L’economia domina tutto,è il grande padre,il grande burattinaio che muove le fila delle istituzioni e delle sfere sociali in un teatro grottesco che si chiama mondo.
Che schifo.

sabato 5 gennaio 2008

VIVA CATANIA,TUTTI INSIEME? (da provocazioneonline.it)


Anno nuovo,vita nuova.Riparte la preparazione del Calcio Catania a gonfie vele in vista della supersfida del 12 Gennaio contro la Juventus.Si chiude un 2007 da ricordare,nel bene e nel male:la morte di Raciti e la salvezza conquistata rappresentano le due facce della stessa realtà rossazzurra.Ma nell’anno appena trascorso si è vista una soprattutto società solida,che ha fatto fronte a handicap economici ingentissimi ma che ha saputo rialzarsi e quest’anno viaggia spedita con una squadra che gioca bene,vince e convince.L’atteggiamento a muso duro della società ad inizio stagione è da elogiare,un comportamento cinico e pragmatico contro un’amministrazione che voleva far valere i suoi diritti di “casta” per ottenere abbonamenti gratis per tutti i suoi componenti.Lo Monaco è da condividere così come tutta la società,che al momento opportuno ha premiato i suoi tifosi varando opportunità da steward per gli studenti più meritevoli dell’Ateneo,ha abbassato i prezzi per gli abbonati nella “Giornata rossazzurra”,ha indetto prezzi “popolari”(o “da serie B”) per la sfida di Coppa Italia contro il Milan.Oltre all’aspetto societario andrebbe annoverato l’exploit tecnico di un collettivo ben organizzato ed equilibrato tatticamente dall’esperienza di Silvio Baldini,condannato frettolosamente da tutti(anche da me stesso)dopo la caduta di stile di Parma.I risultati gli danno ragione.La possibilità di avere in squadra gente come Vargas o Martinez,anch’essi da subito criticati da molti fantomatici “tifosi”,sono la prova della sapiente esperienza di una società forte.Molti soloni del calcio si aspettavano i grandi nomi,invece sono arrivati giovani promettenti che realizzeranno plusvalenze da capogiro per l’azienda-Catania(termine caro all’ad rossazzurro),poiché seguiti dai club europei più blasonati.
Capitolo-mercato:non bisogna esaltarsi,ma prendere qualche buon giovane per rinfoltire il centrocampo ma soprattutto una punta per far rifiatare Spinesi.L’umiltà e la cultura del lavoro pagano,il Presidente Pulvirenti insegna.E pensare che qualche mese fa l’assessore allo sport Garofalo sparava a zero sulla società,dopo i disguidi sulla manutenzione del campo da gioco,attaccandola di voler fare solo business a Catania.I fatti dicono altro:società solida,equilibrata con le esigenze di bilancio,oltre che grande realtà del campionato nazionale.Per continuare su questa strada bisogna però remare tutti dalla stessa parte,comprese le istituzioni che da qualche tempo non assecondano gli interessi della comunità sportiva a Catania.

giovedì 3 gennaio 2008

Uomini liberi


Ricordiamo il "Mahatma" Gandhi,un uomo libero che ha lottato tutta la vita attraverso il pacifismo,la disobbedienza civile,la fede,il coraggio,la passione,l'impegno per la causa indiana contro l'imperialismo inglese.Imprigionato più volte,ha avuto il coraggio di rialzarsi e continuare a lottare per i diritti di un popolo,ha messo insieme induisti e musulmani,ha messo in ginocchio la Gran Bretagna,è morto da uomo libero.Un esempio per tutti.
Perchè la pace non si fa con le bandierine arcobaleno,ma con la consapevolezza,l'appartenenza e il coraggio di dire la prorpia.Sempre e comunque.

"È meglio essere violenti, se c'è violenza nei nostri cuori, piuttosto che indossare l'aureola della non violenza per coprire la debolezza. La violenza è sicuramente preferibile alla debolezza. C'è speranza per un uomo violento di diventare non violento. Non c'è questa speranza per i deboli".(Mohandas Karamchand Gandhi)

mercoledì 2 gennaio 2008

Bilancio di fine anno


Finalmente qualcosa si muove.Anno importante a Calatabiano,con la rielezione di Antonio Petralia a sindaco del paese,premiato nuovamente dai concittadini a danno degli altri due candidati(Intelisano e Prestipino).E’ evidente che il paese sta uscendo pian piano dall’immobilismo che ha caratterizzato gli ultimi anni di amministrazione:la costruzione e in taluni casi il completamento di infrastrutture precarie come la strada “34 miliardi” che ci porta dritti in autostrada,la casa degli anziani,la nuova caserma che verrà e così via,hanno dato solidità e stabilità all’amministrazione.E’ chiaro che bisogna andare avanti su questa strada e completare il piano di ammodernamento,arricchito ultimamente dall’ambizioso progetto-museo al Castello saraceno sostenuto dalla Curia e varato dal Comune.Ma l’aspetto più importante è stato il peso determinante dei voti d’opinione che hanno rotto la barriera del clientelismo ed hanno permesso la rielezione del sindaco uscente.Molto importante la nascita di blog da cittadini liberi e privati,oltre a quello del sindaco in persona e del gruppo di minoranza consiliare.Un ulteriore plauso al messaggio del Vicesindaco Turrisi al Consiglio comunale.
Si apre una nuova era di dialogo,confronto e decisione.Avanti così.

Anno nuovo...

Buongiorno e buon anno a tutti.Dopo qualche tentativo finalmente sul nostro blog si pubblica il video(realizzato qualche tempo fa) con i nostri valori di riferimento che ci ha permesso di avere contatti ed instaurare un dialogo con chi vuole confrontarsi apertamente e costruttivamente.

giovedì 13 dicembre 2007

CONTRO I REGIONALISMI,PER SEMPRE ITALIANO



La riflessione sincera,profonda e motivata sui "partiti-territorio" nasce spontanea dopo una formazione culturale all’insegna di valori assoluti quali la comunità,l’appartenenza e l’orgoglio nazionale.Negli anni ’90 abbiamo visto delle uscite vergognose da parte del leader della Lega Nord,Umberto Bossi,che miscelava eterogeneamente un "marasma esplosivo" fatto di antipolitica,razzismo e separatismo:le accuse al vetriolo contro "Roma ladrona" e contro la "Sicilia palla al piede" sono ferite indelebili nell’animo di tutto il popolo italiano.
La concezione dell’autonomismo politico è il cancro che affligge la democrazia.allarga i frazionismi ed accende i pur sani campanilismi.E’ una polveriera costruita da persone che ci hanno anche governato per qualche anno,un pericolo costante per l’unità nazionale.Da uomo di destra ho provato vergogna sentendo Bossi che diceva di volersi pulire il c… col tricolore,oppure sentir cantare ad alcuni ministri della Repubblica (Castelli,Maroni,Calderoli):"Bruciare il tricolore".Inammissibile nel 2007 assistere a scene del genere,i suddetti interlocutori politici hanno persino minacciato "vie non democratiche" e le provocazioni mascherate da proposte politiche si sprecano.
L’interlocutore di un partito non può essere una regione o una porzione di territorio comunque strettamente limitata,se così fosse torneremmo al ‘500,alle signorie ed agli Stati regionali,come tra l’altro qualcuno si augura.
Allo stesso modo è difficile comprendere i principi che hanno portato alla costituzione dell’Mpa di Raffaele Lombardo,fuoriuscito dall’UDC e presunto "paladino della Sicilia".Non crediamo che l’Italia abbia bisogno di mercenari della politica,ma al contrario di unità nazionale.Oggigiorno è pure difficile difendere il nome dell’Italia all’estero,tra violenza nel calcio e stragismo mafioso.Il leader dell’Mpa,mancando di coraggio politico,non ha fatto altro che creare un contenitore indefinito,un grande centro nel quale l’unico comune denominatore è la Sicilia,come se tutti noi siciliani dovessimo votare il "paladino della Trinacria"!E per la serie"Dio li fa e poi li accoppia",la Lega e l’Mpa si sono presentati sotto un unico simbolo alle scorse elezioni politiche.Motivo ufficiale:intesa sul federalismo.Motivo ufficioso:unione tra persone che si odiano tra loro (semplicemente perché non amano l’Italia) ma che non riescono a superare da soli la soglia di sbarramento per avere rappresentanti parlamentari.
Non è un caso che,nell’anno delle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita dell’ "eroe dei due mondi" G.Garibaldi,artefice dell’unità d’Italia insieme a tanti ‘militi ignoti’ che hanno dato il loro sangue per la causa italiana,gli unici dissidenti siano stati prorpio i già detti movimenti,che hanno sputato veleno sulla figura di Garibaldi e sulla stessa operazione unitaria.
Crediamo che l’Italia possa fare tranquillamente a meno dei paladini,dei mercenari che cavalcano battaglie demagogiche inutili:ancor prima che siciliani,sentiamoci fieramente italiani.