E’ nata (finalmente?) "La Destra",il nuovo soggetto politico fondato da Storace,in dissenso da tempo con le scelte del leader di Alleanza Nazionale Fini in merito soprattutto all’entrata di AN nel Partito popolare europeo prevista per il 2009.Dopo aver invocato per lungo tempo invano un congresso del partito,l’ex governatore del Lazio ha deciso di fare da solo.E lo ha fatto nella maniera che tutti si attendevano:svolta in senso ultrareazionario,ultraconservatore,estrema destra in senso duro e puro,insomma un movimento neofascista.All’assemblea costituente di Roma infatti saluti romani e sfoggio di retorica hanno fatto da sfondo alla presentazione del nuovo soggetto.Storace vuole "riaccendere la fiamma spenta a Fiuggi",cavalcando l’onda emotiva del pubblico presente.A fare da contorno la presenza,discutibile,di Silvio Berlusconi.Dulcis in fundo,l’ex pasionaria di AN Daniela Santanchè si unisce a Storace,abbandonando Fini e attratta da una probabile futura poltrona da ministro.
La destra che nasce con i suddetti personaggi è una destra nostalgica,che inneggia al Duce e che guarda al passato invece che al presente.Sttorace non ha capito a nostro avviso la portata epocale della svolta di Fiuggi,ha offeso il premio Nobel Rita Levi Montalcini,ha attaccato il Presidente della Repubblica Napolitano,ha "saccheggiato",copiandola,la fiamma di Azione Giovani.L’ex ministro della Salute negli ultimi tempi ha avuto un comportamento che non gli fa onore,che non fa onore ad un uomo politico di destra,ma che fa tanta pubblicità.Proprio in questo momento così delicato dove si parla di semplificazione dell’assetto istituzionale e di riduzione dei partiti,si è cavalcata una svolta personalistica che non va da nessuna parte,ma si volta continuamente verso un passato tanto,troppo lontano,che sta solo sui libri di scuola.E’ stata servita la vendetta nei confronti di un leader che aumenta giorno dopo giorno i consensi intorno a sé e che si candida a capo indiscusso della destra italiana.
In conclusione,a destra di AN c’è spazio solo per i nostalgismi,per gli estremismi,per un’area di micropartiti che messi assieme non arrivano al 5%.A destra di AN c’è il neofascismo,che un partito liberalconservatore maturo e a vocazione maggioritaria come quello di Fini ha messo in soffitta già dodici anni fa.Tutto sommato,meglio che queste persone siano uscite da Alleanza Nazionale.
La destra che nasce con i suddetti personaggi è una destra nostalgica,che inneggia al Duce e che guarda al passato invece che al presente.Sttorace non ha capito a nostro avviso la portata epocale della svolta di Fiuggi,ha offeso il premio Nobel Rita Levi Montalcini,ha attaccato il Presidente della Repubblica Napolitano,ha "saccheggiato",copiandola,la fiamma di Azione Giovani.L’ex ministro della Salute negli ultimi tempi ha avuto un comportamento che non gli fa onore,che non fa onore ad un uomo politico di destra,ma che fa tanta pubblicità.Proprio in questo momento così delicato dove si parla di semplificazione dell’assetto istituzionale e di riduzione dei partiti,si è cavalcata una svolta personalistica che non va da nessuna parte,ma si volta continuamente verso un passato tanto,troppo lontano,che sta solo sui libri di scuola.E’ stata servita la vendetta nei confronti di un leader che aumenta giorno dopo giorno i consensi intorno a sé e che si candida a capo indiscusso della destra italiana.
In conclusione,a destra di AN c’è spazio solo per i nostalgismi,per gli estremismi,per un’area di micropartiti che messi assieme non arrivano al 5%.A destra di AN c’è il neofascismo,che un partito liberalconservatore maturo e a vocazione maggioritaria come quello di Fini ha messo in soffitta già dodici anni fa.Tutto sommato,meglio che queste persone siano uscite da Alleanza Nazionale.