giovedì 13 dicembre 2007

CONTRO I REGIONALISMI,PER SEMPRE ITALIANO



La riflessione sincera,profonda e motivata sui "partiti-territorio" nasce spontanea dopo una formazione culturale all’insegna di valori assoluti quali la comunità,l’appartenenza e l’orgoglio nazionale.Negli anni ’90 abbiamo visto delle uscite vergognose da parte del leader della Lega Nord,Umberto Bossi,che miscelava eterogeneamente un "marasma esplosivo" fatto di antipolitica,razzismo e separatismo:le accuse al vetriolo contro "Roma ladrona" e contro la "Sicilia palla al piede" sono ferite indelebili nell’animo di tutto il popolo italiano.
La concezione dell’autonomismo politico è il cancro che affligge la democrazia.allarga i frazionismi ed accende i pur sani campanilismi.E’ una polveriera costruita da persone che ci hanno anche governato per qualche anno,un pericolo costante per l’unità nazionale.Da uomo di destra ho provato vergogna sentendo Bossi che diceva di volersi pulire il c… col tricolore,oppure sentir cantare ad alcuni ministri della Repubblica (Castelli,Maroni,Calderoli):"Bruciare il tricolore".Inammissibile nel 2007 assistere a scene del genere,i suddetti interlocutori politici hanno persino minacciato "vie non democratiche" e le provocazioni mascherate da proposte politiche si sprecano.
L’interlocutore di un partito non può essere una regione o una porzione di territorio comunque strettamente limitata,se così fosse torneremmo al ‘500,alle signorie ed agli Stati regionali,come tra l’altro qualcuno si augura.
Allo stesso modo è difficile comprendere i principi che hanno portato alla costituzione dell’Mpa di Raffaele Lombardo,fuoriuscito dall’UDC e presunto "paladino della Sicilia".Non crediamo che l’Italia abbia bisogno di mercenari della politica,ma al contrario di unità nazionale.Oggigiorno è pure difficile difendere il nome dell’Italia all’estero,tra violenza nel calcio e stragismo mafioso.Il leader dell’Mpa,mancando di coraggio politico,non ha fatto altro che creare un contenitore indefinito,un grande centro nel quale l’unico comune denominatore è la Sicilia,come se tutti noi siciliani dovessimo votare il "paladino della Trinacria"!E per la serie"Dio li fa e poi li accoppia",la Lega e l’Mpa si sono presentati sotto un unico simbolo alle scorse elezioni politiche.Motivo ufficiale:intesa sul federalismo.Motivo ufficioso:unione tra persone che si odiano tra loro (semplicemente perché non amano l’Italia) ma che non riescono a superare da soli la soglia di sbarramento per avere rappresentanti parlamentari.
Non è un caso che,nell’anno delle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita dell’ "eroe dei due mondi" G.Garibaldi,artefice dell’unità d’Italia insieme a tanti ‘militi ignoti’ che hanno dato il loro sangue per la causa italiana,gli unici dissidenti siano stati prorpio i già detti movimenti,che hanno sputato veleno sulla figura di Garibaldi e sulla stessa operazione unitaria.
Crediamo che l’Italia possa fare tranquillamente a meno dei paladini,dei mercenari che cavalcano battaglie demagogiche inutili:ancor prima che siciliani,sentiamoci fieramente italiani.

sabato 1 dicembre 2007

DERBY DI SICILIA.E BASTA


Ritorna Catania-Palermo,a dieci mesi esatti dalla vergogna nazionale che ha visto la morte dell’ispettore capo della polizia Filippo Raciti nell’ambito della guerriglia urbana tra la tifoseria catanese e le forze dell’ordine.Appunto la strana coincidenza(segno del destino) con quel giorno indelebile impone a tutti gli amanti dello sport (addetti ai lavori e non) di dare un segnale forte e chiaro al panorama mondiale innamorato del pallone.La Sicilia ritorna protagonista,con due squadre abbastanza in salute:il Catania viaggia a 15 punti a metà classifica mentre il Palermo è in piena zona Uefa in linea con gli obiettivi stagionali.
Tra le tifoserie non corre buon sangue,l’ignoranza e la criminalità oscurano quanto di bello ci può essere nello sport in genere:colori,suoni,striscioni,sfottò e quant’altro.Indimenticabile a proposito la fantastica coreografia dei catanesi per il derby con i rosanero nella stagione 2002/03,allo stadio "Angelo Massimino" di Catania,con la raffigurazione di due pupi siciliani e la scritta sottostante che recitava:"La storia insegna:a Catania i pupi siciliani,a Palermo ‘Pupipezza’".Oggi per esporre uno striscione bisogna seguire un iter burocratico,facendo la spola tra Questura e sede societaria,più lungo e tortuoso del percorso d’immatricolazione all’Università.Stupidità del calcio.Stupidità di persone che non conoscono i valori dello sport.Ma,purtroppo,stupidità anche da parte di professionisti del settore come il centrocampista del Palermo Giovanni Tedesco,che lo scorso anno attaccò il palermitano Giorgio Corona,reo di giocare nelle file della squadra rossazzurra."Re Giorgio" reagì con classe,eleganza e personalità,tacendo e segnando al "Barbera" di Palermo,anche se purtroppo quel gol servì a poco nell’economia del risultato finale.A proposito vorremmo sapere cosa pensa quest’anno l’importante centrocampista rosanero dato che il fratello indossa la casacca dell’elefante;crediamo ch certi comportamenti dentro e fuori dal campo servano solo ad uccidere lo sport più bello del mondo,aizzando controvalori come odio e violenza.Il siciliano che va allo stadio vuole vedere una partita ricca di gol e spettacolo da far invidia al migliore dei "derby della Madonnina" tra Milan ed Inter.Non si può provare odio nei confronti di persone nate dall’altra parte di una straordinaria terra quale e è la Sicilia.
Speriamo di vedere un gran derby,pieno di luci,colori e coreografie,degno di far dimenticare almeno per due ore la vergogna nazionale del 2 febbraio.Un ultimo augurio e un grosso in bocca al lupo allo straordinario Fabio Caserta,dimentichiamo l’odio e i veleni estivi,auguriamo al forte centrocampista un grande campionato,magari condito dalla famigerata chiamata in Nazionale:il meritò sarà un po’ anche del Catania e di Catania.

sabato 24 novembre 2007

ANCORA IL FASCISMO


E’ nata (finalmente?) "La Destra",il nuovo soggetto politico fondato da Storace,in dissenso da tempo con le scelte del leader di Alleanza Nazionale Fini in merito soprattutto all’entrata di AN nel Partito popolare europeo prevista per il 2009.Dopo aver invocato per lungo tempo invano un congresso del partito,l’ex governatore del Lazio ha deciso di fare da solo.E lo ha fatto nella maniera che tutti si attendevano:svolta in senso ultrareazionario,ultraconservatore,estrema destra in senso duro e puro,insomma un movimento neofascista.All’assemblea costituente di Roma infatti saluti romani e sfoggio di retorica hanno fatto da sfondo alla presentazione del nuovo soggetto.Storace vuole "riaccendere la fiamma spenta a Fiuggi",cavalcando l’onda emotiva del pubblico presente.A fare da contorno la presenza,discutibile,di Silvio Berlusconi.Dulcis in fundo,l’ex pasionaria di AN Daniela Santanchè si unisce a Storace,abbandonando Fini e attratta da una probabile futura poltrona da ministro.
La destra che nasce con i suddetti personaggi è una destra nostalgica,che inneggia al Duce e che guarda al passato invece che al presente.Sttorace non ha capito a nostro avviso la portata epocale della svolta di Fiuggi,ha offeso il premio Nobel Rita Levi Montalcini,ha attaccato il Presidente della Repubblica Napolitano,ha "saccheggiato",copiandola,la fiamma di Azione Giovani.L’ex ministro della Salute negli ultimi tempi ha avuto un comportamento che non gli fa onore,che non fa onore ad un uomo politico di destra,ma che fa tanta pubblicità.Proprio in questo momento così delicato dove si parla di semplificazione dell’assetto istituzionale e di riduzione dei partiti,si è cavalcata una svolta personalistica che non va da nessuna parte,ma si volta continuamente verso un passato tanto,troppo lontano,che sta solo sui libri di scuola.E’ stata servita la vendetta nei confronti di un leader che aumenta giorno dopo giorno i consensi intorno a sé e che si candida a capo indiscusso della destra italiana.
In conclusione,a destra di AN c’è spazio solo per i nostalgismi,per gli estremismi,per un’area di micropartiti che messi assieme non arrivano al 5%.A destra di AN c’è il neofascismo,che un partito liberalconservatore maturo e a vocazione maggioritaria come quello di Fini ha messo in soffitta già dodici anni fa.Tutto sommato,meglio che queste persone siano uscite da Alleanza Nazionale.

IL TEATRO DEI FOLLI


Se a sinistra la macchina d’azione si è messa in moto con alla guida Walter Veltroni che programma incontri bilaterali proponendo il 2008 come anno delle riforme(soprattutto elettorale e costituzionale),dall’altra parte la Cdl latita,forse arrivata al capolinea.La ragione di questo improvviso stop è stata l’ultima uscita di Silvio Berlusconi che ha fondato il Partito del popolo delle libertà avviando un’offensiva mediatica a danno dei suoi alleati.Nei,fatti,dopo aver tirato fuori dal cilindro Michela Vittoria Brambilla e i suoi circoli della libertà,il leader di FI qualche giorno fa ha regalato agli italiani un altro colpo di scena,uno show inedito con l’annuncio del Ppl dal tetto di una macchina in piazza San Babila a Milano.Era da tempo che non vedevamo un uomo politico(in questo caso neanche quello) prendere decisioni forti unilateralmente scuotendo dalle fondamenta l’attuale sistema politico italiano.L’ex premier ha fallito la spallata a Prodi,ha rinnegato il bipolarismo(dopo esserne stato l’artefice con la discesa in campo nel ’93),ha cavalcato l’onda emotiva di otto(presunti e non verificati) milioni di firme contro il governo in carica.Una strategia politica in senso demagogico e populistico degna del miglior grillismo,insomma.
Berlusconi ha parlato di “parrucconi” della politica:da che pulpito viene la predica,da gente che si è candidata per ben quattro volte al governo.L’Italia arranca,nel nostro paese ci governano le stesse persone che ci governavano negli anni ’90,mentre il resto d’Europa ha voltato pagina,le grandi nazioni europee sfornano nuovi personaggi anno dopo anno.Gravi errori anche e soprattutto nei confronti degli alleati:Berlusconi ha praticamente rescisso unilateralmente l’accordo formale preso qualche tempo fa nel corso del vertice con Fini e Bossi su una nuova legge elettorale che avrebbe garantito il bipolarismo.Discutibili inoltre la presenza del cavaliere all’assemblea costtuente de “La Destra” di Storace(fuoriuscito da Alleanza Nazionale in dissenso con Fini insieme a Daniela Santanchè) e l’attacco mediatico sul piano privato allo stesso leader di AN.
La situazione attuale non è chiara:fine del bipolarismo,grande coalizione,riforma elettorale alla tedesca.Il nostro paese sprofonda nel caos,una grande alleanza politica si è sfaldata ed è un nuovo stop nel processo di semplificazione formale dell’impianto politico italiano.Crediamo che sia giunto il tempo per i parrucconi della politica di farsi da parte e lasciare spazio ai più giovani,per il bene dell’Italia.

lunedì 12 novembre 2007

IN ATTESA DI NOTIZIE...

Il momento politico attuale impone più che mai una necessità di decisione e rapidità:a sinistra abbiamo visto la nascita del Partito Democratico con critiche annesse in virtù del suo stato di "alter ego" del governo Prodi,il Presidente appunto del nuovo raggruppamento.In tal senso il Pd perde già in partenza lo slancio propulsivo di un nuovo ampio movimento,essendo nato proprio quando buona parte della suddetta classe dirigente sta in un governo ai minimi storici di gradimento.Desolante vedere fare un imbarazzante gioco dei nomi tra Veltroni(segretario)e Prodi(presidente) nel’ambito di un "nuovo" movimento politico che cozza,stride con la vecchia classe dirigente ex DC ed ex PCI che ci governa.Al di là di tutto però è bene soffermarsi su quanto di nuovo sta accadendo nel centrosinistra:senza difficoltà dobbiamo ammettere che è nato un nuovo partito in condizioni di democrazia mai viste prima,sebbene con liste bloccate e candidati fantasma.Crediamo sia necessario monitorare appunto lo spazio d’azione presente tra il Partito democratico ed il governo.
Ma invece cosa succede dall’altra parte?Al di là delle pur condivisibili manifestazioni popolari,ahimè mi sembra poco o niente.Il partito unico non s’ha da fare,questo è ovvio,molto meglio la federazione;invece il vero tassello mancante è a nostro avviso uno straccio di programma alternativo a quello che il centrosinistra sta cercando di portare avanti,con scarsi esiti.Legittime le proposte di Alleanza Nazionale in materia di fisco e sicurezza,ma bisogna in qualche modo lasciare alla piazza il tempo che trova,per iniziare a lavorare sugli obiettivi comuni con gli alleati,cercando di capire in tal senso da che parte sta l’UDC.Proprio questo potrebbe essere il primo passo per ritrovare sintonia comune nell’ambito della CdL:un documento snello,di pochi punti,per proporre,agire, e dare un colpo forte(anziché una spallata) al governo in carica.
Sul post-Prodi ci sono inoltre divergenze tra e negli schieramenti:un intervento che crediamo sia ineludibile è quello sulla legge elettorale,al fine di ottimizzare l’equilibrio tra rappresentatività e governabilità e garantire maggiore democrazia.Lavorando in comune(con Prodi o un eventuale governo tecnico) si potrà andare al voto in condizioni più stabili e favorevoli per tutti,si avrà una semplificazione in ambito elezioni e si potrà scegliere il proprio candidato in maniera diretta.
L’emergenza è quella di dare risposte ai cittadini con la buona politica,respingendo l’antipolitica strisciante e dare nuova linfa ad un paese in crisi.

domenica 4 novembre 2007

Ultime news dallo sbando istituzionale


Tanto per cambiare il nostro governo continua a regalarci scene da prima pagina “nera”.Davvero è difficile trovare le parole per “etichettare” un momento buio che dura ormai da un anno e mezzo,nel quale la politica italiana ha fatto un passo indietro rispetto ai cinque anni del governo Berlusconi:l’esecutivo ha rinforzato le linee dell’antipolitica,ha piazzato propri membri in tutti gli organi istituzionali alzando un muro contro muro verso chi è stato sconfitto per 24.000 voti (tra l’altro vincendo al Senato),ha cercato di governare e prendere decisioni ma ha fallito per forza di cose.Il problema sta in principio,già dal programma con cui l’Unione è andata alle elezioni e poi al governo si evince una condizione di fondo:tante parole che ‘annacquano’ il contenuto di fondo per accontentare una coalizione eterogenea divisa su tutto;ma dopo la prima ‘caduta’ e il secondo tentativo di Prodi,dov’è andato a finire il “patto” di pochi punti sottoscritto con tutti i partiti della maggioranza,dove si diceva che in caso di divisioni il Presidente del Consiglio avrebbe imposto la propria decisione?Non mi sembra si sia visto un cambio di marcia,il governo arranca e l’Italia peggio:ormai per paura di una fine imminente vediamo più sedute in CdM (con astensioni annesse)che riforme in Parlamento.Ultimi pastrocchi in ordine di tempo:da un lato,il tentativo(bocciato) di istituire una commissione d’inchiesta ad hoc sui fatti di Genova(G8 2001),una cambiale verso i partiti della sinistra massimalista che si è rivelata un boomerang;dall’altro,l’ultima uscita del ministro Turco,che dopo aver tentato invano di raddoppiare il quantitativo di uso di cannabis ed avanzato la proposta di portare i NAS nelle scuole,adesso propone controlli obbligatori antidroga per gli operatori nel servizio pubblico dei trasporti.Davvero uno stato confusionale,ogni giorno per il governo Prodi è un arrancare continuo;lealmente e sinceramente,sebbene da avversari politici,è impossibile credere ad un governo che un giorno vara l’indulto e il giorno successivo decide un “pacchetto sicurezza” per fermare l’emergenza,ignorando il vero nodo della questione:la certezza della pena.Ci auguriamo che presto venga messa la parola fine a questo scempio,al peggior governo della storia della Repubblica italiana.Aspettiamo con ansia il voto sulla Finanziaria 2008,previsto per questo mese:magari sarà la volta buona…

giovedì 18 ottobre 2007

LET'S GO AN LET'S GO!


13 ottobre 2007,Colosseo,Roma,manifestazione organizzata da AN per parlare di fisco e sicurezza.Sul palco ovviamente il momento più atteso è il comizio di Fini,che non si limita a criticare,ma avanza proposte concrete:per quanto concerne il fisco si va dal quoziente familiare sul reddito alla lotta all’evasione attraverso la creazione di un interesse da parte del cittadino,attraverso per esempio le spese deducibili,ovvero detraibili sulla dichiarazione dei redditi.E’ palpabile l’attenzione e la sicurezza con cui il presidente parla a più di mezzo milione di persone:sulla sicurezza,spazio al lavoro di pubblica utilità per i detenuti e fermezza con i rappresentanti delle istituzioni collusi con la mafia.Non si parla solo di fisco e di sicurezza,ma anche di Veltroni,”modello Roma” ed emergenza rom:in tal senso Fini “accoglie” Veltroni e il suo nascente Partito democratico partendo dall’emergenza dell’immigrazione clandestina,tema sul quale la sinistra esprime posizioni contrastanti.
Possiamo dire che Gianfranco Fini appare libero e spregiudicato(forse per l’assenza di Berlusconi e degli alleati),aperto ad attaccare anche gli “amici” della Casa delle libertà che hanno votato l’indulto.Sotto quest’aspetto la grande manifestazione di Alleanza Nazionale aperta a tutti rappresenta in qualche modo l’affermazione,la legittimazione di Gianfranco Fini(che emerge nel suo carisma) e di tutto il partito,che secondo il suo leader dev’essere “il cuore,il motore del centrodestra”.
Il successo del pomeriggio romano di AN va al di là di qualsiasi previsione e può rappresentare,alla vigilia della nascita del Pd,uno spartiacque in tutto il centrodestra italiano.

venerdì 28 settembre 2007

IN MARCIA PER LA LIBERTA'


Da qualche giorno è scoppiata la crisi a Myanmar.Dal 17 settembre le massime autorità morali,i monaci buddisti,stanno marciando contro la dittatura militare che nell’ex Birmania dura ormai da quasi mezzo secolo,mettendo in ginocchio il paese,tra l’altro,con l’aumento eccessivo dei prezzi di molti beni primari.Non c’è democrazia,non c’è dialogo,non c’è libertà.E’ inaccettabile vedere nel 2007 popoli privati delle più elementari libertà,quali quelle d’espressione e di dissenso.Europa e Stati Uniti si sono già mosse convocando il Consiglio di Sicurezza dell’ONU per formalizzare delle sanzioni,ma l’iter appare bloccato dal veto imposto dalla Cina e dalla Russia,ambigue in tal senso.Le due nazioni infatti intrattengono rapporti economici con Myanmar,per cui si sono guardate bene dal farsi promotrici di eventuali embarghi.
Il Presidente della Francia Nicolas Sarkozy ha reagito dicendo che la Francia non resterà a guardare l’oppressione che imbavaglia l’opposizione politica del paese e la libertà di un popolo.
In Birmania da giorni è in atto la repressione governativa da parte del potere dittatoriale,in cui sono rimasti uccisi diversi monaci e diversi giornalisti,colpiti per aver espresso le proprie idee.Il corteo pacifico (questo è PACIFISMO),al quale ha preso parte molta gente comune,si è fermato davanti all’abitazione del premio nobel per la pace nonché leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi, arrestata nei giorni scorsi. Attualmente il Consiglio di Sicurezza ha deciso che verrà inviato un rappresentante del segretario generale dell'ONU,Ibrahim Gambari,per incontrare il governo militare e l'opposizione e decidere sul da farsi in una situazione alquanto delicata.
Monitoriamo gli eventi.Nell’attesa,esprimiamo la più sincera solidarietà agli oppressi del Myanmar,un fiume umano di centinaia di migliaia di persone che marcia pacificamente per chiedere la libertà,la marcia della non-violenza,come insegnatoci dal mahatma Gandhi.Confidiamo nella comunità internazionale e sulla sua unità d’intenti,per ridare serenità a questo paese funestato.

martedì 25 settembre 2007

MANIFESTAZIONE DEL 13 OTTOBRE


Il 13 ottobre An sarà in piazza per la "sicurezza" ma anche per un "fisco giusto" contro "l'oppressione fiscale del governo". Diamo appuntamento a tutti in piazza a Roma il 13 ottobre per un fisco giusto e per la sicurezza del cittadino. AZIONE GIOVANI farà la sua parte, dalla federazione catanese verranno organizzati pullman e treni speciali gratuiti. Partenza giorno 12 sera e rientro da Roma nella serata del 13, dopo la manifestazione alle ore 18 al Colosseo. Per le adesioni contattaci ai nostri recapiti.

lunedì 17 settembre 2007

LA MIA SUL FENOMENO GRILLO


E’ esploso il fenomeno Grillo,che con il suo V-Day ha spopolato nelle città italiane portando in piazza 300.000 persone per una proposta di legge popolare.Grillo vuole cancellare i condannati dal Parlamento,limitare il mandato a due legislature(validità retroattiva) e scegliere direttamente il candidato.
Demagogia?Populismo?Antipolitica?La cultura del sospetto ormai è radicata in Italia,soprattutto nella politica,ma la voglia di dialogo un po’ meno.Inizio subito col dire che mi trovo parzialmente d’accordo con Grillo,in quanto non vedo le soluzioni nel secondo punto:infatti,con questa proposta,in Parlamento non ci sarebbero state personalità come Almirante o Berlinguer,tra gli altri e non ce ne sarebbero in futuro;quindi concordo pienamente con i restanti due punti.Il fenomeno Grillo credo sia più che un “problema”,una “problematica” da affrontare,poiché la crisi della politica del 1992 veniva da un contesto internazionale che mutava scenari(vd.la caduta del muro di Berlino e la disgregazione del blocco sovietico),mentre ora il tracollo è tutto italiano.La politica non decide:i cittadini sentono il bisogno di aria pulita e in tal senso hanno contribuito negativamente da un lato,le scelte scellerate del governo Prodi(vedi Finanziaria 2007 e indulto),dal’altro un’opposizione discorde che da subito ha promosso il “muro contro muro” e non ha avanzato valide proposte o alternative.Oltre al problema della moralizzazione e del “Parlamento pulito” c’è inoltre la delicata questione dei costi della politica(esagerati,immotivati,a carico dei contribuenti) e sotto quest’aspetto “La casta” di S.Rizzo e G.A.Stella illustra a dovere questo scandalo tutto italiano.Un altro problema al quale credo la politica debba dare risposte(e su questo Grillo per il momento non incalza) è il problema del ricambio generazionale:l’Italia è l’unico grande paese europeo dove i protagonisti della politica sono gli stessi degli anni ‘90(su tutti Prodi e Berlusconi,mentre nel resto d’Europa vediamo il “nuovo" che avanza:Sarkozy,Brown,Zapatero,Merkel),per cui ritengo sia giusto dare maggiore spazio ai giovani,”svuotando” il Parlamento dei condannati e inserendo nuova linfa per un futuro più roseo.
Chiudo questa breve riflessione con un plauso al ministro Di Pietro che,oltre a partecipare alla raccolta delle firme per il referendum elettorale insieme ad AN,ha firmato(coraggiosamente) la proposta sull’inelegibbilità dei condannati.

giovedì 6 settembre 2007

ATREJU 07:PROGRAMMA


Ecco il programma di Atreju 2007, la nostra festa nazionale che aprirà ufficialmente la nuova stagione politica offrendo, dal 12 al 16 settembre a Roma, inediti dibattiti e spunti di riflessione importanti. Contestualmente all'evento sarà on line il sito internet www.atreju.tv che quotidinamente proporrà la sintesi della giornata e si arricchierà di contributi audio, video e interviste esclusive agli ospiti.
Ricordiamo che chiunque voglia prenotare le strutture ricettive convenzionate con l'organizzazione può comunicare il proprio nominativo al numero 06/92014404 (chiedere di Monia o Chiara).
mercoledì 12 settembre 2007
ore 17:00Inaugurazione della manifestazione:Saluti: Francesco Aracri (coordinatore regionale An Lazio), Antonio Cicchetti (capogruppo An Regione Lazio), Piergiorgio Benvenuti (capogruppo An Provincia di Roma), Marco Marsilio (capogruppo An Comune di Roma). Partecipano: Andrea Ronchi (portavoce An), Altero Matteoli (presidente dei senatori An), Introduce Francesco Lollobrigida, responsabile nazionale Atreju.Durante l’inaugurazione verrà accesa la fiaccola della manifestazione.
• ore 18:00Approfondimento: Aggredire l’oppressione. Giovani in lotta per la libertà. Partecipano: Fausto Biloslavo (giornalista e scrittore), Tenzin Samphel Kayta (responsabile diritti umani del governo tibetano in esilio), Siarhei Lisichonak e Liubou Pranevich (vice presidente e responsabile esteri del Fronte della Gioventù bielorusso), Fatima Mahfdud (giovani Saharawi), Ronel Gaglio e Cosmo de la Fuentes (movimento studentesco venezuelano).
• ore 20:00Cultura e tendenze: Aggredire l’egemonia. Processo al ’68. Partecipano: Mario Capanna (scrittore, leader del movimento studentesco ’68), Marcello De Angelis (direttore di Area), Renzo Foa (editorialista, condirettore Liberal), Gennaro Malgieri (consigliere amm.ne Rai).
• ore 21:30Spettacolo: Dedicato all’Europa. Concerto dei gruppi musicali di Rock identitario e letture da Ezra Pound di Paolo Bussagli.

giovedì 13 settembre 2007
• ore 11.00L’arena del Gladiatore: gare, giochi, sfide e tornei.
• ore 15.00Il Linguaggio della Terra. Alla riscoperta dei saperi dei nostri padri. A cura di Ciccio Scarfì.
• ore 16.30Approfondimento: Aggredire i privilegi. Processo alle caste. Partecipano: Oscar Giannino (direttore LiberoMercato), Mauro Mazza (direttore tg2), on Roberto Menia (vicepresidente deputati An), Gian Antonio Stella (editorialista e scrittore).
• ore 18:30 Azione Giovani a confronto con SILVIO BERLUSCONI.
• ore 20:00Cultura e tendenze: Aggredire l’inerzia. L’arte della Scherma. Partecipano: Margherita Granbassi (campionessa mondiale fioretto femminile), Aldo Montano (medaglia d’oro alle olimpiadi di Atene), Stefano Pantano (campione mondiale spada, giornalista Rai).
• ore 21:30Premio Atreju 2007 alla memoria di Almerigo Grilz. Riceve il premio Paris Lippi, Vicesindaco di Trieste e presidente dell’Associazione Almerigo Grilz.
• ore 22:00Spettacolo: Cabaret con Maurizio Battista. A seguire Lunatrash in concerto.

venerdì 14 settembre 2007
• ore 10:00 L’arena del Gladiatore: gare, giochi, sfide tornei.
• ore 11:00Assemblea di Azione StudentescaAssemblea di Azione Universitaria
• ore 15:00Il Linguaggio dell’identità. Alla riscoperta delle nostre radici. A cura di Fabio Granata e Monica Centanni.
• ore 17:00Approfondimento: Aggredire lo sfruttamento. Le politiche ambientali della destra in Europa. Partecipano: Fabio Rampelli (capogruppo An commissione Ambiente della Camera) a confronto con Gregory Barker (responsabile politiche ambientali del partito conservatore inglese).
• ore 18:30Versus: Aggredire l’ingiustizia sociale. La crisi del patto generazionale. Gianni Alemanno (Presidente romano An) e Giulio Tremonti (Vicepresidente Forza Italia) a confronto con Cesare Salvi (presidente commissione giustizia del Senato) e Luigi Angeletti (segretario generale UIL).
• ore 20:00Cultura e Tendenze: Aggredire gli stereotipi. Non solo bulli e pupe, radiografia di una generazione.Intervengono: Mario Giordano (direttore di Studio Aperto e autore di Lucignolo), prof Stefano Zecchi (ordinario di estetica all’Università degli studi di Milano), Marco Scurria (presidente nazionale Modavi Onlus), Andrew Howe (campione azzurro di atletica leggera).
• ore 21:30Premio Atreju 2007 al Generale Roberto Speciale
• ore 22:00Spettacolo: Mario Biondi in concerto.
sabato 15 settembre 2007
• ore 10:30Versus: Aggredire il declino. La sfida delle identità nel confronto con i grandi temi. GIANFRANCO FINI a confronto con WALTER VELTRONIModera Giorgia Meloni,Presidente nazionale Azione Giovani
• ore 15:00Il Linguaggio del dono. Cenni di primo intervento nella lotta agli incendi. A cura di Fare Verde.
• ore 16:00Premio Atreju 2007 a Don Pierino Gelmini
• ore 17:00Approfondimento: Aggredire l’omologazione. Identità e immigrazione, la destra europea a confronto. Partecipano: Maurizio Gasparri, Gustavo De Aristegui (portavoce Partito Popolare spagnolo), Thierry Mariani (responsabile relazioni internazionali UMP).
• ore 18:30Versus: Aggredire l’indifferenza. Le diverse declinazioni del termine pace. Ignazio La Russa (presidente dei deputati di An) e Tony Capuozzo (direttore Terra, TG5) a confronto con Gennaro Migliore (presidente dei deputati di Rc-Se) e Vauro (vignettista, portavoce Emergency).
• ore 20:00Cultura e tendenze: Aggredire il qualunquismo. Cyrano de Bergeràc: capitano, ribelle, poeta. Partecipano: Oreste Lionello (attore e doppiatore), Sebastiano Lo Monaco (attore), Luciano Lanna (Vicedirettore Secolo d’Italia), Giampaolo Rossi (Presidente Rai Net).
• ore 22:00Spettacolo: La danza dei padri. Viaggio nella musica popolare.Cantarja e Davide Van De Sfroos in concerto.

domenica 16 settembre 2007
• ore 11:00 Assemblea generale Azione Giovani:Presentazione dei documenti elaborati dalla Direzione nazionale in previsione della conferenza nazionale dei quadri di Ag. Presentazione del nuovo portale www.azionegiovani.org

MAI PIU' YAHOO


A seguito della denuncia dalla World Organization for Human Rights, Azione Giovani ha deciso di avviare la sua campagna nazionale di sensibilizzazione contro “Yahoo!”, accusato di aver fornito alla polizia cinese gli indirizzi e-mail e le password dei dissidenti al regime di Pechino.
Azione Giovani invita i suoi militanti, gli iscritti, i simpatizzanti e tutti i giovani italiani a non utilizzare più il provider statunitense come motore di ricerca, a chiudere le caselle di posta elettronica esistenti e a non usufruire più dei servizi offerti dal portale. Abbiamo il dovere di boicottare ‘Yahoo!’, che si è reso complice della politica di morte e di repressione del governo cinese.
Piuttosto che porre fine ad una politica sanguinaria e dittatoriale, che ricordiamo prevede anche severe pene in caso di reato d’opione, la politica internazionale continua a mostrare lacune e posizioni contrastanti. Sono i giovani a dover dare l’esempio. Manca meno di un anno all’inaugurazione dei Giochi Olimpici 2008, che si svolgeranno proprio a Pechino. Come già abbiamo più volte denunciato, attraverso mobilitazioni nazionali, saremmo favorevoli al loro svolgimento in Cina solo se il governo accettasse di rispettare i diritti umani fondamentali. Questo non ci risulta, perciò continueremo ad opporci a quella che consideriamo una scelta inadeguata, che entra in contrasto con i valori stessi delle Olimpiadi.

Leggi l'articolo del corriere della sera del 29-8-2007 "Denuncia contro Yahoo! <>" (file.pdf)

giovedì 16 agosto 2007

ATREJU 2007


Da mercoledì 12 a domenica 16 settembre 2007 torna ‘Atreju’, la Festa Nazionale di Azione Giovani, tradizionale evento di grande rilevanza, atteso e seguito da opinione pubblica e media, che giunge quest’anno alla sua VIII edizione.
Ancora una volta ci ritroveremo a Roma, provenienti da tutta l’Italia, per approfondire i temi più discussi del nostro tempo e lanciare le campagne che ci vedranno schierati in prima linea nei mesi successivi all’appuntamento.
Una grande occasione per dedicare quattro giorni alla politica nel senso più puro del termine, ma anche per raccontarci, interagire con la società e con la nostra generazione.
Non solo: un appuntamento utile a definire gli strumenti e le idee per affrontare una sfida rinnovata. Una stagione, la prossima, che ci vede all’opposizione di un Governo schizofrenico e traballante, nella quale saremo chiamati ad un impegno straordinario e valoroso.
Per questo a Roma la nostra Comunità deve mostrarsi a se stessa e agli altri per quello che è, ovvero il più grande movimento politico giovanile d’Italia, con una storia importante alle spalle ed un degno futuro riflesso negli occhi.
Dopo un lungo periodo di assenza finalmente torneremo alle pendici dei sette Colli che costeggiano il cuore di Roma, al cospetto del Colosseo. Sarà infatti il parco del Celio la suggestiva cornice che ospiterà la nostra tradizionale festa, che per la sua settima edizione si presenterà con un villaggio rinnovato e come sempre colmo di stand. Cercheremo, anche per questa edizione, di arricchire il contesto con le iniziative più variegate, anche al di fuori del programma della manifestazione.
Attraverso gli incontri e i dibattiti in programma, ma anche con il nostro modo di vivere insieme l’evento, cercheremo di esporre il nostro manifesto culturale e di valori, tenteremo di organizzare i nostri pensieri e pianificare le nostre campagne politiche.
Due i dibattiti di particolare interesse politico: il primo giovedì 13 settembre. Per la prima volta infatti Silvio Berlusconi si confronterà con Azione Giovani, in un dibattito a 360 gradi. Il secondo, quello probabilmente più atteso, sabato 15 settembre alle ore 11.00: un versus ad Atreju 2007, tra il presidente di Alleanza nazionale Gianfranco Fini e Walter Veltroni, futuro leader del nascente Partito democratico.
Come al solito, comunque, non si parlerà solo di politica, ma anche di sport, società, musica, costume e molto altro.
Ed infine gli spettacoli serali, il programma sul quale stiamo lavorando è ricco di appuntamenti emozionanti, divertenti, imprevedibili, spesso auto-prodotti, sul modello di quegli show dal vivo dedicati agli anni ’80 che hanno fatto molto parlare di noi negli anni scorsi.
Quest'anno poi avremo anche un famoso cantautore che certamente richiamerà tantissimi giovani e che abbiamo apprezzato per le sue canzoni, sempre presenti nelle radio italiane: Mario Biondi, che si esibirà venerdì 14 settembre.
Si farà molto tardi ogni sera, ma al mattino sapremo ridestarci per partecipare con entusiasmo ad una nuova giornata di Festa.
Per le adesioni puoi iniziare a prenotarti tramite i nostri contatti.E’ un’occasione che non possiamo perdere, per aprire anche questa stagione con una grande manifestazione degna della nostra tradizione. Torniamo a giocare in attacco, onoriamo la nostra appartenenza.

mercoledì 1 agosto 2007

Festa nazionale Azione Giovani Atreju 2007 dal 12 al 16 settembre 2007


Da mercoledì 12 a domenica 16 settembre p.v. torna Atreju, la Festa Nazionale di Azione Giovani, tradizionale evento di grande rilevanza per la nostra comunità politica nonché atteso e seguito da opinione pubblica e media, che giunge quest’anno alla sua VIII edizione. Ancora una volta ci ritroveremo a Roma, provenienti da tutta l’Italia, per approfondire i temi più discussi del nostro tempo e lanciare le campagne che ci vedranno schierati in prima linea nei mesi successivi all’appuntamento. Una grande occasione per ritrovarci, dunque, per dedicare quattro giorni alla politica nel senso più puro del termine, ma anche per raccontarci, interagire con la società e con la nostra generazione. Non solo: un appuntamento utile a definire gli strumenti e le idee per affrontare una sfida rinnovata. Una stagione, la prossima, che ci vede all’opposizione di un Governo schizofrenico e traballante, nella quale saremo chiamati ad un impegno straordinario e valoroso. A breve sarà divulgato il programma definitivo. Per le adesioni puoi iniziare a prenotarti tramite i nostri contatti.

mercoledì 25 luglio 2007

PAOLO BORSELLINO:UN MAGISTRATO DA RICORDARE,STIMARE,IMITARE,DA NON DIMENTICARE!

- IDEALI DA SEGUIRE,SOSTENERE -

GIOVEDI SCORSO,a Palazzo Madama si è ricordato l'anniversario della strage di via d'Amelio,a Palermo,dove nel luglio del '92 venne fatta saltare in aria la macchina in cui erano Paolo Borsellino e la sua scorta.Vorrei riportare qui,per i lettori di questo blog,uno stralcio delle interviste che amo di più tra quelle dedicate alla ricostruzione di quei fatti.Comincio proprio da quella di ANTONINO CAPONNETTO,un magistrato forte,coerente,colui che seguendo la strategia studiata da GIANCARLO CASELLI per la lotta al TERRORISMO delle BRIGATE ROSSE,realizzò un POOL di MAGISTRATI ANTIMAFIA,nel quale i più attivi furono GIOVANNI FALCONE e PAOLO BORSELLINO,con lo scopo di occuparsi a tempo pieno della lotta alla mafia:"Borsellino mi stava accompagnando all'aeroporto,dopo i funerali di Giovanni Falcone,insieme con il figlio Manfredi,e prima che andassi all'imbarco ci salutammo.Gli dissi:"Allora,Paolo,arrivederci presto!"non è facile descrivere,e dimenticare,lo sguardo che mi dette.Già sapeva di essere nel mirino:"Ma sei sicuro che ci rivedremo?"cercai di mascherare il mio turbamento con un tono scherzoso.Mi abbracciò,ma con una forza che mi fece male:mi strinse - non se ne rendeva conto - come se non volesse più distaccarsi,come avvinto a qualcuno di caro,che non voleva perdere.ALLORA HO SENTITO CHE ERA IL SUO ADDIO".Un'altra intervista alla quale tengo molto perchè mi ferisce sentirla è quella di RITA BORSELLINO,sorella dell'amatissimo fratello:"Paolo parlava della sua morte con grande naturalezza,per lui era quasi un fatto scontato.Paolo non diceva"Se mi ammazzeranno",diceva"Quando un giorno mi ammazzeranno".Era così che Lui e Giovanni parlavano del suo futuro.Dopo queste morti,tante parole,tante celebrazioni,tanti ricordi anche da parte di quanti,durante la loro vita non avevano parlato di Paolo e di Giovanni in termini lusinghieri!Ora,Paolo e Giovanni sono per tutti degli eroi:io non accetto questo termine,che non piacerebbe neppure a loro.Io dico che Paolo e Giovanni erano gli eroi della normalità,gli eroi di ogni giorno,perchè ci vuole grande eroismo per questo!Sì,per questo forse sì!E' una cosa triste,ma io credo che Paolo e Giovanni lavorassero proprio perchè la normalità non avesse bisogno di eroi".Le sue parole cosìdolci,dolenti,consapevoli del magno lavoro svolto dal fratello mi feriscono perchè pronunciate a scopo di strumentalizzare il sacrificio del fratello per il suo operato per onorificare la propria campagna elettorale.Paolo Borsellino aveva una grandissima passione per il diritto penale,ed è proprio per questo che amava garantire quanta più sicurezza pubblica per assicurare il bene supremo della nostra società.Questa sua passione lo spinse a sacrificare la propria vita lottando contro la mafia e implicitamente contro il terrorismo delle brigate rosse;queste ultime sostenute dalla sinistra radicale negli anni '80,coloro che nelle scorse elezioni regionali hanno sostenuto insieme alla sinistra riformista la sorella Rita Borsellino,pronta a farsi leva sull'amato fratello durante la campagna elettorale appoggiata da chi non la pensa e pensava come lui.Dal lavoro di quegli uomini coraggiosi,e dal loro sacrificio,scaturì una sequela di pentimenti.Un nuovo coraggio,una maggiore fiducia nello Stato,forse un soprassalto di orrore per quanto era appena successo indussero una quantità di uomini,non solo della manovalanza,a collaborare con la giustizia.Storiche le interviste a due dei tanti pentiti:Antonio Calderone,che adesso vive in America ed ha il volto rifatto ed un altro nome e Vincenzo Scarantino,condannato a 18 anni di carcere perchè uno dei complici della strage di via d'Amelio.Dalle loro parole si nota l'attuale stima verso Paolo e Giovanni,coloro che hanno costretto COSA NOSTRA a cambiare.
PAOLO BORSELLINO nacque a PALERMO IL 19 gennaio del '40,nel '59 si iscrisse al FUAN (Fronte Universitario Azione Nazionale),un organizzazione giovanile del MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO,di cui rappresentava il ramo studentesco universitario,l'attuale AU(Azione Universitaria),ispirata ai principi ed ai programmi di ALLEANZA NAZIONALE.Fu magistrato ed uno dei padri della lotta alla mafia con lo storico maxiprocesso ed implicitamente al terrorismo delle brigate rosse con una serie di pareri dati a dei suoi colleghi magistrati impegnati su questo fronte.Morì con un attentato della mafia in via d'Amelio il 19 luglio del 1992 a Palermo,con la stessa sorte dell'amico-collega GIOVANNI FALCONE,(PALERMO 18 maggio 1939 - CAPACI 23 maggio 1992).
SALVATORE TROVATO
"Chi ha paura muore tutti i giorni,chi non ne ha una sola volta"
PAOLO BORSELLINO

lunedì 16 luglio 2007

CAMPO MERIDIANO 2007



Si è chiuso il campo Meridiano 2007 Azione Giovani a Linguaglossa(CT).Una tre giorni di rilevante importanza con ospiti che hanno arricchito la formazione politica dei partecipanti.


Ci si è dati appuntamento al monastero S.Tommaso,dove i partecipanti hanno dato vita a serrati dibattiti e spunti di riflessione su diverse problematiche e sopratutto sui grandi temi attuali:si è parlato di politica interna al partito,politica estera,economia,terzo settore,ambientalismo,lotta alla mafia,giovani e pensiero unico,campi hobbit.


All'assemblea ha preso parte il presidente nazionale Azione Giovani,nonchè vicepresidente della Camera Giorgia Meloni;ai dibattiti hanno partecipato,tra gli altri:l'on.Pogliese Salvo(ARS),l'on.Frassinetti Paola(Camera),l'on.Baldassarri Mario(Senato),Granata Fabio(AN,cultura),Zacchera Mario(AN,esteri).Inoltre,il campo ha visto la presenza di rappresentanti di ASI,Fare Verde,UGL,oltre che di sindaci,giornalisti e docenti.


E' stata una tre giorni intensa,estremamente interessante e costruttiva.La partecipazione delle comunità di Palermo,Siracusa,Augusta,Catania,Roma,Reggio Calabria ha prodotto spirito di comunità,confronto politico e partecipazione.


Il campo è stato ulteriormente arricchito con il concerto di musica alternativa dell'artista Vichingo,degli Aurora,gruppo musicale vicino agli ambienti di destra.


Il bilancio complessivo finale è molto positivo,in virtù della gran mole di intense discussioni e partecipazione attiva di tanti giovani impegnati nell'organizzazione giovanile più importante,oltre che indipendente e privilegiata interlocutrice di Alleanza Nazionale.




martedì 10 luglio 2007



Parte il campo Meridiano a Linguaglossa.Dal 13 al 15 luglio,con contributi esterni di altissimo valore(Domenico Nania,Giorgia Meloni,Mario Balassarri tra gli altri).La tre giorni si terrà all'ex monastero S.Tommaso,tra dibattiti,giochi,concerti,svago e tanto altro ancora.Il campo avverrà alla presenza dei circoli di buona parte d'Italia.Partecipa!Spiritualità,comunità,appartenenza.A noi!

domenica 1 luglio 2007

NASCE AG


Dopo le voci dei giorni scorsi,oggi 1 luglio 2007 è nata Azione giovani anche a Calatabiano,un circolo senza sede al momento,ma con grande voglio e grandi valori per far bene nell'ambito del futuro del nostro paese.I tesserati al momento della costituzione sono stati 11,ma naturalmente aspettiamo altri nuovi iscritti.

Per informazioni sul tesseramento contattare il presidente del nuovo circolo,Trovato Salvatore(salv87tr@tiscali.it) o il vicepresidente Lenzo Giuseppe(lzpeppe@virgilio.it), vi risponderemo al più presto.Ciao a tutti e buone vacanze!

giovedì 28 giugno 2007

NASCE Azione Giovani a Calatabiano!


Finalmente anche a Calatabiano nasce il movimento giovanile più importante.....Azione Giovani!
Il domani appartiene a noi!

martedì 26 giugno 2007

I tempi(non) sono maturi



E’ fatta:il popolo francese ha decretato il conservatore Nicolas Sarkozy presidente della Francia,a danno della socialista Ségolène Royal.Un’altra forza di centro-destra si instaura in Europa.La figura del "conservatore in movimento" neogollista ha acceso i cuori francesi ed ha rilanciato un sentimento comune nazionale(la "grandeur" gollista) ed ha segnato la "rupture" con le precedenti delusioni elettorali. L’avvento di Sarkozy,il"Blair di destra",il "poliziotto di Francia",impregnato dei valori di destra dell’UMP ha dato una nuova scossa al panorama politico europeo,rilanciando la "rivoluzione blu" liberal-conservatrice che tutti sognamo.Le presidenziali francesi arrivano un mese dopo(o quasi) la cosidetta "nascita"del Partito Democratico,con gli ultimi due congressi di DS e Margherita,un evento che ha dato un altro violento impulso al bipolarismo. Per il centro-destra italiano è arrivato il momento di riflettere,la domanda è sempre la stessa:il partito unico delle libertà si farà?La risposta non è semplice,poiché al momento c’è una certa divisione tra UDC,Lega,Forza Italia ed AN.Il leader (ex)democristiano Pier Ferdinando Casini ha detto non molto tempo fa che "esistono due opposizioni" e che in Francia "Sarkozy si è preso la leadership senza designazioni,ma nei fatti".Il leader dell’UDC pone i suoi paletti nel percorso che porterà al futuro partito unico:unità e leadership.Per quanto concerne l’unione i più convinti sembrano essere gli Azzurri e quelli di AN,per il resto UDC e Lega sembrano molto lontani.I leghisti,da par loro,non vogliono il referendum(rischierebbero di scomparire) e flirtano con Prodi sul federalismo;il precedente referendum tanto caro a Bossi è stato un duro colpo per la CdL,divisa e sconfitta. Ma l’elemento che vorrei sottolineare è un altro:ritengo che al momento non è possibile avere un’unità d’intenti e di idee,in quanto oltre agli interessi di partito bisogna aprire gli occhi e vedere che dall’altra parte non tutto è iniziato a meraviglia:i vari Mussi e Angius hanno abbandonato il progetto di Fassino&co per fondare "Sinistra Democratica",mentre l’Arcigay di Grillini si è anch’essa allontanata.L’asse del Pd si è inevitabilmente spostato verso il centro e molti postcomunisti "non vogliono morire democristiani".Ritengo in ultima analisi che c’è tempo per costruire una grande casa comune che abbatta definitivamente i sogni di neocentrismo(opzione comunque affermatasi in Francia con il 18%,anche se è più centro-destra e Bayrou è un fuoriuscito dall’UMP) e soprattutto per evitare la "fredda fusione" tra i partiti. A mio avviso si dovrebbe arrivare pian piano nel corso degli anni ad un congresso unitario e libero,aperto al dibattito ed al confronto delle diverse idee,al fine di costruire una grande forza conservatrice che andrebbe ad allinearsi con i "conservatives" inglesi,il Partido popular spagnolo e l’UMP francese,confluendo magari,in ultimo grado,nel Partito Popolare Europeo.Aspettiamo,si vedrà:il tempo è galantuomo,forse.