sabato 1 dicembre 2007

DERBY DI SICILIA.E BASTA


Ritorna Catania-Palermo,a dieci mesi esatti dalla vergogna nazionale che ha visto la morte dell’ispettore capo della polizia Filippo Raciti nell’ambito della guerriglia urbana tra la tifoseria catanese e le forze dell’ordine.Appunto la strana coincidenza(segno del destino) con quel giorno indelebile impone a tutti gli amanti dello sport (addetti ai lavori e non) di dare un segnale forte e chiaro al panorama mondiale innamorato del pallone.La Sicilia ritorna protagonista,con due squadre abbastanza in salute:il Catania viaggia a 15 punti a metà classifica mentre il Palermo è in piena zona Uefa in linea con gli obiettivi stagionali.
Tra le tifoserie non corre buon sangue,l’ignoranza e la criminalità oscurano quanto di bello ci può essere nello sport in genere:colori,suoni,striscioni,sfottò e quant’altro.Indimenticabile a proposito la fantastica coreografia dei catanesi per il derby con i rosanero nella stagione 2002/03,allo stadio "Angelo Massimino" di Catania,con la raffigurazione di due pupi siciliani e la scritta sottostante che recitava:"La storia insegna:a Catania i pupi siciliani,a Palermo ‘Pupipezza’".Oggi per esporre uno striscione bisogna seguire un iter burocratico,facendo la spola tra Questura e sede societaria,più lungo e tortuoso del percorso d’immatricolazione all’Università.Stupidità del calcio.Stupidità di persone che non conoscono i valori dello sport.Ma,purtroppo,stupidità anche da parte di professionisti del settore come il centrocampista del Palermo Giovanni Tedesco,che lo scorso anno attaccò il palermitano Giorgio Corona,reo di giocare nelle file della squadra rossazzurra."Re Giorgio" reagì con classe,eleganza e personalità,tacendo e segnando al "Barbera" di Palermo,anche se purtroppo quel gol servì a poco nell’economia del risultato finale.A proposito vorremmo sapere cosa pensa quest’anno l’importante centrocampista rosanero dato che il fratello indossa la casacca dell’elefante;crediamo ch certi comportamenti dentro e fuori dal campo servano solo ad uccidere lo sport più bello del mondo,aizzando controvalori come odio e violenza.Il siciliano che va allo stadio vuole vedere una partita ricca di gol e spettacolo da far invidia al migliore dei "derby della Madonnina" tra Milan ed Inter.Non si può provare odio nei confronti di persone nate dall’altra parte di una straordinaria terra quale e è la Sicilia.
Speriamo di vedere un gran derby,pieno di luci,colori e coreografie,degno di far dimenticare almeno per due ore la vergogna nazionale del 2 febbraio.Un ultimo augurio e un grosso in bocca al lupo allo straordinario Fabio Caserta,dimentichiamo l’odio e i veleni estivi,auguriamo al forte centrocampista un grande campionato,magari condito dalla famigerata chiamata in Nazionale:il meritò sarà un po’ anche del Catania e di Catania.

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