domenica 4 novembre 2007

Ultime news dallo sbando istituzionale


Tanto per cambiare il nostro governo continua a regalarci scene da prima pagina “nera”.Davvero è difficile trovare le parole per “etichettare” un momento buio che dura ormai da un anno e mezzo,nel quale la politica italiana ha fatto un passo indietro rispetto ai cinque anni del governo Berlusconi:l’esecutivo ha rinforzato le linee dell’antipolitica,ha piazzato propri membri in tutti gli organi istituzionali alzando un muro contro muro verso chi è stato sconfitto per 24.000 voti (tra l’altro vincendo al Senato),ha cercato di governare e prendere decisioni ma ha fallito per forza di cose.Il problema sta in principio,già dal programma con cui l’Unione è andata alle elezioni e poi al governo si evince una condizione di fondo:tante parole che ‘annacquano’ il contenuto di fondo per accontentare una coalizione eterogenea divisa su tutto;ma dopo la prima ‘caduta’ e il secondo tentativo di Prodi,dov’è andato a finire il “patto” di pochi punti sottoscritto con tutti i partiti della maggioranza,dove si diceva che in caso di divisioni il Presidente del Consiglio avrebbe imposto la propria decisione?Non mi sembra si sia visto un cambio di marcia,il governo arranca e l’Italia peggio:ormai per paura di una fine imminente vediamo più sedute in CdM (con astensioni annesse)che riforme in Parlamento.Ultimi pastrocchi in ordine di tempo:da un lato,il tentativo(bocciato) di istituire una commissione d’inchiesta ad hoc sui fatti di Genova(G8 2001),una cambiale verso i partiti della sinistra massimalista che si è rivelata un boomerang;dall’altro,l’ultima uscita del ministro Turco,che dopo aver tentato invano di raddoppiare il quantitativo di uso di cannabis ed avanzato la proposta di portare i NAS nelle scuole,adesso propone controlli obbligatori antidroga per gli operatori nel servizio pubblico dei trasporti.Davvero uno stato confusionale,ogni giorno per il governo Prodi è un arrancare continuo;lealmente e sinceramente,sebbene da avversari politici,è impossibile credere ad un governo che un giorno vara l’indulto e il giorno successivo decide un “pacchetto sicurezza” per fermare l’emergenza,ignorando il vero nodo della questione:la certezza della pena.Ci auguriamo che presto venga messa la parola fine a questo scempio,al peggior governo della storia della Repubblica italiana.Aspettiamo con ansia il voto sulla Finanziaria 2008,previsto per questo mese:magari sarà la volta buona…

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