sabato 24 novembre 2007

IL TEATRO DEI FOLLI


Se a sinistra la macchina d’azione si è messa in moto con alla guida Walter Veltroni che programma incontri bilaterali proponendo il 2008 come anno delle riforme(soprattutto elettorale e costituzionale),dall’altra parte la Cdl latita,forse arrivata al capolinea.La ragione di questo improvviso stop è stata l’ultima uscita di Silvio Berlusconi che ha fondato il Partito del popolo delle libertà avviando un’offensiva mediatica a danno dei suoi alleati.Nei,fatti,dopo aver tirato fuori dal cilindro Michela Vittoria Brambilla e i suoi circoli della libertà,il leader di FI qualche giorno fa ha regalato agli italiani un altro colpo di scena,uno show inedito con l’annuncio del Ppl dal tetto di una macchina in piazza San Babila a Milano.Era da tempo che non vedevamo un uomo politico(in questo caso neanche quello) prendere decisioni forti unilateralmente scuotendo dalle fondamenta l’attuale sistema politico italiano.L’ex premier ha fallito la spallata a Prodi,ha rinnegato il bipolarismo(dopo esserne stato l’artefice con la discesa in campo nel ’93),ha cavalcato l’onda emotiva di otto(presunti e non verificati) milioni di firme contro il governo in carica.Una strategia politica in senso demagogico e populistico degna del miglior grillismo,insomma.
Berlusconi ha parlato di “parrucconi” della politica:da che pulpito viene la predica,da gente che si è candidata per ben quattro volte al governo.L’Italia arranca,nel nostro paese ci governano le stesse persone che ci governavano negli anni ’90,mentre il resto d’Europa ha voltato pagina,le grandi nazioni europee sfornano nuovi personaggi anno dopo anno.Gravi errori anche e soprattutto nei confronti degli alleati:Berlusconi ha praticamente rescisso unilateralmente l’accordo formale preso qualche tempo fa nel corso del vertice con Fini e Bossi su una nuova legge elettorale che avrebbe garantito il bipolarismo.Discutibili inoltre la presenza del cavaliere all’assemblea costtuente de “La Destra” di Storace(fuoriuscito da Alleanza Nazionale in dissenso con Fini insieme a Daniela Santanchè) e l’attacco mediatico sul piano privato allo stesso leader di AN.
La situazione attuale non è chiara:fine del bipolarismo,grande coalizione,riforma elettorale alla tedesca.Il nostro paese sprofonda nel caos,una grande alleanza politica si è sfaldata ed è un nuovo stop nel processo di semplificazione formale dell’impianto politico italiano.Crediamo che sia giunto il tempo per i parrucconi della politica di farsi da parte e lasciare spazio ai più giovani,per il bene dell’Italia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Interesting to know.